Report Milano Unica 6-7-8 Settembre 2016

Report Milano Unica 6-7-8 Settembre 2016

Questa edizione di Milano Unica è stata indubbiamente caratterizzata dalla nuova location di Rho anziché la tradizionale Fiera Milano City, elemento che ha creato una certa curiosità negli operatori del settore. La nostra prima perplessità riguardava innanzitutto la possibile dispersione dei visitatori, vista la maggiore ampiezza degli spazi espositivi per un appuntamento che, nel corso degli anni, ha purtroppo registrato un sensibile calo di affluenza. La decisione presa dagli operatori è stata quindi quella di concentrare gli espositori in soli 4 settori, dando così la sensazione, per chi arrivava dai grandi appositi parcheggi, che la fiera fosse effettivamente semi-deserta. Altro elemento di forte perplessità è stata la decisione di limitare l’accesso ai soli visitatori muniti di invito, probabilmente con l’intento di tenere alla larga chiunque non fosse effettivamente un possibile “buyer” , almeno queste crediamo fossero le intenzioni degli organizzatori. Essendo uno dei nostri soci membro del consiglio direttivo della Fondazione Industrie Cotone Lino, non abbiamo avuto difficoltà ad ottenere i pass d’ingresso, tuttavia riteniamo che questa decisione abbia ulteriormente ridotto le presenze, oltre ad aver creato un’immagine un po’ troppo “snob” ad una Fiera che, già in difficoltà da tempo, avrebbe avuto invece bisogno di attirare nuove figure e nuove categorie di visitatori. Detto questo i padiglioni sono stati allestiti con estrema cura anche se, alcuni espositori, si sono un po’ lamentati della difficoltà di essere raggiunti dai clienti storici, abituati alla vecchia location e alla vecchia mappatura. Infine continua a generare confusione e perplessità  la collocazione temporale a ridosso di altre due manifestazioni affini (Monaco e Parigi) che intercettano indubbiamente il maggior interesse, per qualità e consistenza, degli addetti del settore.

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